|
|
|
GLI YAK DI MESSNER
Gli yak dal Tibet al Cadore
Una mandria di yak, gli yak di proprietà di Reinhold Messner. Per Messner quello del Cadore è il secondo allevamento di yak in Italia, il primo lo insediò a Solda, in Val Venosta.
Gli yak di Messner pascolano sui prati erbosi del Rite dai primi tepori primaverili fino a tutta l'estate. Rappresentano un'attrazione in più per i visitatori del Messner Mountain Museum Dolomites. Che possono constatare la grande adattabilità del bovino a pelo lungo del Tibet. In primavera la mandria viene trasferita sui prati di Casera Copada Alta, alle pendici del Monte Rite, dove l'erba è abbondante e gustosa. Il trasferimento avviene a piedi e a tappe, lungo un sentiero che i Comuni di Valle di Cadore e di Cibiana di Cadore hanno sistemato nell'ambito di un intervento che riguarda tutta la viabilità rurale di collegamento dei due paesi. È uno spettacolo anche solo assistere al transito della mandria diretta in quota seguendo l'itinerario percorso un tempo dal bestiame tipico delle Alpi, mucche, manze, capre e pecore.
Animali di grande resistenza alle temperature più basse, gli yak sono il fondamento della vita nel Tibet. La loro presenza è l'alleata più preziosa degli abitanti di quelle aspre terre. Dello yak si usa tutto: dal pelo alla pelliccia, dalla carne al latte (a Cibiana ora si possono gustare piatti prelibati a base di yak), al formaggio, al burro. Sono anche i «muli» adibiti al trasporto dei materiali da un luogo all'altro. Insomma, gli yak sono il riferimento più importante nelle difficili condizioni ambientali e di vita dell’Himalaya. Un animale a cui Messner è legato, tanto da desiderare di farlo conoscere anche a chi frequenta le quote alte delle Dolomiti.
|
|
|